Dal 10 al 15 marzo 2025, i frati della Delegazione cilena hanno tenuto i loro esercizi spirituali annuali presso il monastero femminile trappista di Quilvo, guidati dal cardinale Celestino AÓS BRACO, O.F.M. Cap, ex arcivescovo di Santiago del Cile. Oltre ai frati della Delegazione, sono presenti anche il postulante della Provincia Rioplatense, Joel Daniel BAJINAY, e Fra Alberto LACOVARA, che rimarrà con noi fino a metà dell’anno.
Durante gli esercizi, fra Celestino ha invitato i frati a riflettere sulla speranza, seguendo il motto dell'Anno Giubilare: Pellegrini della speranza. Ha sottolineato che, nonostante la sofferenza, i fallimenti, gli abusi, la discordia e la mancanza di autostima, dobbiamo saper trovare la speranza in Gesù, in san Francesco, nella Chiesa, nell'Ordine/comunità, così come in noi stessi e in Maria, nostra madre, madre della speranza. Ha sottolineato che nessuno è perfetto, solo Dio è perfetto, e che dobbiamo sempre fissare lo sguardo su di Lui.
Ha posto due domande chiave su cui riflettere: cosa mi aspetto da Gesù, da san Francesco, dalla Chiesa, dall'Ordine/fraternità, da me stesso, da Maria? E cosa aspettano da me Gesù, San Francesco, la Chiesa, l’Ordine/Fraternità e Maria? Ha sottolineato che questi esercizi sono un'opportunità per i frati di valorizzare il positivo, il buono e le qualità di ogni persona e di ogni situazione.
Per mantenere viva la speranza, ha sottolineato l'importanza di due aspetti fondamentali della vita quotidiana: la preghiera e il dialogo. La preghiera ci aiuta a passare da uno spirito mondano a uno spirito evangelico concentrandoci sugli insegnamenti di Gesù, e la preghiera trasforma anche il cuore. Una comunità che non prega non è una comunità religiosa, ma semplicemente un gruppo di collaboratori o amici. E come nell’Eucaristia chiediamo l’unità e la pace, il dialogo ci aiuta a rafforzare l’unità e pace tra noi. Senza dialogo si tende ad allontanarsi dalla fraternitá, e più ci si allontana dalla fraternitá, più si allontani da Dio, e viceversa.
Venerdì 14 marzo, dopo i Vespri, i frati hanno condiviso il loro Progetto di vita personale, che non è una semplice consuetudine all'interno della Delegazione, ma un'espressione dell'impegno di ogni frate per la crescita personale, che dovrebbe favorire anche la crescita all'interno della fraternità e della Delegazione.
L'ultimo giorno, il 15 marzo, si è tenuto il primo incontro della Delegazione di quest'anno. Durante l'incontro i frati hanno condiviso le linee di lavoro per il 2025 e le informazioni sul Capitolo provinciale tenutosi a febbraio scorso a Camposampiero, sull’economia, la formazione dei postulanti, l'incontro della FALC e la valutazione delle attività della Pastorale giovanile e vocazionali, nonché la missione estiva.
La settimana di esercizi non è stata solo un'opportunità di rinnovamento spirituale per i frati, ma anche un momento di riflessione che ha permesso di rinnovare la speranza nel contesto del 30° anniversario della Delegazione cilena.
Fra. Jack GINTING.