Nell’iniziativa congiunta della Provincia di San Girolamo in Croazia, la Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova [Italia Nord] e la Provincia di San Giuseppe in Slovenia, è stato organizzato dal 8 al 10 Ottobre 2024 un pellegrinaggio sulle orme del Servo di Dio Fra Placido CORTESE francescano conventuale nato a Cherso, attualmente in territorio croato.
I pellegrini - partiti da Camposampiero e Padova - sono arrivati Martedì 8 ottobre sera nel Convento San Francesco a Cherso, e precedentemente hanno visitato la città di Trieste, dove Fra Placido ha vissuto gli ultimi giorni della sua vita.
Mercoledì 9 il programma prevedeva la visita di importanti monumenti storici e culturali: la casa natale, la chiesa parrocchiale dove fu battezzato e cresimato, e la chiesa del Convento San Francesco, dove Fra Placido incontrò i Conventuali e sentì la vocazione religiosa. La celebrazione della Messa è stata presieduta dal Vescovo di Krk Mons. Ivica PETANJAK OFMCap, con la concelebrazione di numerosi sacerdoti di Cherso e pellegrini italiani. Nella sua omelia, Mons. Ivica ha fatto luce sul percorso di vita di Fra Placido, evidenziando il suo coraggio e la devozione alla chiamata di Dio a servire coloro che erano imprigionati nei campi di concentramento, ai quali ha fornito cibo, medicine e documenti necessari. La parte pomeridiana del programma è stata accompagnata dalla visita alla cappella San Salvatore (San Salvador) di cui parla Placido nelle sue due lettere.
Il terzo giorno, Giovedì 10 al mattino, ha avuto luogo la Celebrazione Eucaristica nella chiesa conventuale San Francesco a Cherso presieduta dal Vicario provinciale croato Fra Martin JAKOVIĆ; ha predicato Fra Ljudevit MARAČIĆ che ha sottolineato alcuni episodi storici di cui Fra Placido scrive nelle sue lettere, menzionando il Convento e la chiesa di Cherso. Al termine dell’Eucaristia, i fedeli si sono riuniti davanti all’immagine del Servo di Dio Fra Placido, pregando per le loro necessità ed affinché il Signore lo elevi all’onore degli altari.
Fra Placido CORTESE (Cherso, 7 Marzo 1907 – Trieste, 3 Novembre 1944) trascorse gran parte della sua vita in Italia, soprattutto nella Basilica San Antonio di Padova; potrebbe presto essere dichiarato Beato, in quanto Martire del nazismo, al pari di San Massimiliano Kolbe e molti altri sacerdoti e religiosi. Esattamente per questo, ed altre somiglianze con San Massimiliano, non per nulla viene spesso chiamato “Kolbe di Cherso”. Oltre ai normali obblighi e doveri sacerdotali, diresse per 7 anni il mensile “Messaggero di Sant’Antonio”, aumentandone la tiratura da 300.000 a 800.000 copie mensili, nonostante la seconda guerra mondiale. Come Kolbe, fondò anche una tipografia provinciale per facilitare ed espandere l’editoria. Ha scritto numerosi articoli, lettere e sermoni, e spesso ha scattato fotografie.
È sempre rimasto legato alla sua terra natale, soprattutto ai suoi familiari, alla sorella e ai parenti a Cherso. Gentile, semplice e sensibile ai bisogni degli altri, divenne presto la persona ideale per aiutare i profughi, gli esuli, gli internati e i carcerati del Veneto. Con una rete di collaboratori, organizzò e aiutò il salvataggio di croati, sloveni, cechi, slovacchi, ebrei in esilio, piloti alleati catturati ed altre persone che avevano bisogno di aiuto per sfuggire alla persecuzione nazista.
l'8 Ottobre 1944 due amici e collaboratori lo tradirono e lo consegnarono ai nazisti, a Padova. Da allora di lui si sono perse tutte le tracce. Solo dopo diversi decenni di ricerche si scoprì che era stato portato a Trieste nel quartier generale della Gestapo. È stato sottoposto a interrogatori e crudeli torture per rivelare i suoi complici. Secondo la testimonianza di chi lo vide a Trieste, gli aguzzini gli cavarono gli occhi e gli tagliarono la lingua, uccidendolo sotto tortura nei primi giorni di Novembre, all’età di 37 anni. Probabilmente il suo corpo è stato bruciato in un vicino crematorio.
Il suo amore fino alla morte per il prossimo, da cui non ha avuto paura e da cui non è scappato, pur di aiutare chi era nel bisogno, è segno sicuro che questo è un uomo, un sacerdote e un frate che presto potrebbe essere dichiarato Beato e poi Santo. - https://www.padreplacidocortese.org/cortese/
Fra Zlatko VLAHEK Segretario provinciale
fonte: https://www.ofmconv.net/cherso-pellegrinaggio-sulle-orme-di-fra-placido-cortese/