Dal 23 al 27 settembre 2024, i frati della Delegazione del Cile hanno vissuto la consueta settimana di formazione di fine inverno (cileno). Sono stati accompagnati da fra Andrea Vaona, Segretario provinciale, in rappresentanza dei confratelli del Definitorio.
Lunedì 23 settembre sono iniziati i lavori con uno sguardo spirituale: fra Antonio RAMINA (dalla Basilica del Santo a Padova in videoconferenza) ha proposto la sua relazione delle Settimane formative 2024 a Camposampiero: “La qualità cristiana delle relazioni secondo lo stile francescano”.
Nel pomeriggio e il giorno successivo invece, fra Andrea V., in presenza, ha riproposto il tema “Il cammino di conformazione a Cristo: tra fragilità e passi avanti secondo lo stile di San Francesco d'Assisi e Sant'Antonio di Padova” che fra Luciano Bertazzo aveva presentato sempre Settimane formative 2024. Poi una diversa relazione “San Francesco, padre spirituale” e “L'accompagnamento spirituale nei documenti di Papa Francesco”. Infine un’intensa meditazione che fra Fabrizio Bordin aveva offerto ai frati del Definitorio in luglio: “Dalle ‘ferite’ di san Francesco al ‘nido’ di sant’Antonio”.
Il terzo giorno, come di consueto, nella giornata di fraternità e di cultura, i frati si sono recati a visitare il Tempio Bahá'í, situato ai piedi della “cordillera” di Santiago. È il segno monumentale in America Latina di una religione sviluppata in Iran a metà del XIX secolo come risultato della predicazione del suo fondatore, Bahá'u'lláh (1817-1892). È una religione monoteista che si sta diffondendo (9 templi nel mondo, 1 in Europa/Germania) e difende l'esistenza di una divinità trascendente e inconoscibile, di fatto elaborando un sincretismo religioso irenico. Per i frati un buon momento per riflettere sulla nostra fede e missione di fronte l'emergere di tante novità religiose più o meno frammentate come accade in Cile.
Circa il tema di fondo delle "ferite della nostra storia" mutuato dal Centenario francescano delle Stimmate, i frati hanno visitato "Villa Grimaldi", uno dei più grandi centri di detenzione e tortura durante la dittatura militare negli anni '70 in Cile, ora luogo monumentale e didattico della memoria cilena. Sul posto, guidati da fra Maurizio BRIDIO, i frati hanno tenuto un toccante momento di preghiera in ricordo delle vittime e dei loro familiari, e per la pace.
Giovedì 26 settembre, Padre Sandro MANSILLA, Provinciale della Congregazione dei Sacri Cuori, ha presentato il tema sulle ferite che la Chiesa cilena vive negli ultimi anni, invitando a riflettere comunitariamente e personalmente: “Dalle ferite della nostra Chiesa alle nostre: una prospettiva ecclesiale, comunitaria e personale”.
L'ultimo giorno, venerdì 27 settembre, i frati hanno dedicato la mattinata per dialogare sui temi vivi e organizzativi della Delegazione.
Nella valuazione finale, tutti i frati sono stati contenti dei temi formativi scelti e ringraziano tutti i relatori.
Un grazie speciale soprattutto ai frati della comunitá di Santiago che ci hanno accolto con spirito di fraternitá durante la settimana di formazione.
Negli ultimi tre giorni erano presenti anche i due postulanti di Curicò.
Fra Jack GINTING
