Molto interessante e anche provocatorio è il messaggio che lancia il padiglione della Santa Sede, che così si intitola: “Non di solo pane”, ricordandoci che l’uomo certamente ha bisogno di pane, e che questo pane ha necessità di essere condiviso per poter sfamare adeguatamente ogni creatura; ma l’uomo ha anche bisogno di un cibo che possa nutrire il senso del suo esistere, riportandolo a Dio, fonte di ogni bene! All’interno del padiglione è davvero indovinato l’allestimento di una mensa che prende virtualmente vita solo se tutti si avvicinano. Il padiglione Svizzero offre anch’esso una significativa provocazione partendo dal logo: “Ce n’è per tutti?”. Un ascensore ci ha portati al terzo piano dove una guida ci ha accolti dicendoci di prendere gratuitamente del cibo disponibile, richiamandoci alla responsabilità riguardo a quelli che sarebbero venuti dopo di noi. Interessante, quanto significativo il fatto che, in due dei quattro ambienti, il cibo era terminato a causa dell’ingordigia di molti, spaccato quanto mai reale di ciò che succede nel nostro mondo. Anche il padiglione della Corea ci ha colpiti: dopo averci presentato l’opulenza che porta alla deformazione fisica, costringendo a diete, sport e fitness, ci ha lasciati meravigliati di fronte ad un albero imbrigliato e legato alle pareti con un bambino alla sua base rannicchiato, magro e con uno sguardo triste, incapace di prendere del cibo dell’albero perché imbrigliato. Dopo avere visitato diversi altri padiglioni, in serata siamo ritornati alle nostre dimore per ritrovarci il giorno dopo, sabato 23, alle 9:00, sempre al convento in piazzale Velasquez, per il nostro workshop conclusivo, che è stato davvero molto ricco e profondo. La prima cosa importante che è emersa è stata la necessità ma soprattutto il desiderio di continuare sulla via della collaborazione e della sinergia, cercando percorsi e iniziative formative e concrete, da poter programmare e realizzare insieme. Alle 11:30 abbiamo poi concluso con la Santa Messa celebrata dal Ministro Provinciale OFM Capdella Lombardia, padre Sergio Pesenti, che ci ha raccomandato di continuare e di approfondire questo cammino di collaborazione interfrancescana. Con il pranzo ci siamo salutati dandoci appuntamento al prossimo evento che si svolgerà da venerdì 25 a Domenica 27 settembre a Bologna con il Festival Francescano in cui saremo presenti, come famiglia francescana, con uno stand propositivo di GPIC.
A questo link il Comunicato Stampa emesso dalla delegazione francescana al termine dell'esperienza di studio, condivisione e visita dell'Esposizione Universale di Milano