20230811 santa chiara faenzaLe sorelle clarisse di Montepaolo, attualmente ospitate presso il Seminario diocesano di Faenza dopo i tristi eventi dell'alluvione in Emilia Romagna di maggio, celebrano:

1223
11 agosto
2023
SOLENNITÀ DI SANTA CHIARA D’ASSISI
SEMINARIO DIOCESANO di FAENZA

giovedì 10 agosto - ore 19.00: I VESPRI E TRANSITO

venerdì 11 agosto - ore 19.00: CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA presieduta da S. E. MONS. MARIO TOSO, Vescovo di Faenza-Modigliana
Chiesa del Seminario, ingresso da Viale Stradone, 30.

.

20230811 eremo montepaoloUna preghiera… perché si possa ritornare

Ricordo una foto: un sentiero che già da solo era un invito. Camminare, nel silenzio! Oggi, di certo è rimasto il silenzio, ma del sentiero nessuna certezza.

“La montagna non si riconosce più!” afferma Mimma, la nostra vicina, un po’ accorata. Le frane (quante, dal 2 maggio in poi!), hanno cambiato il volto delle nostre colline. Il 5 maggio ci è stato chiesto/imposto di lasciare Montepaolo, rimanere non è prudente.

Evitiamo di guardarci in faccia: siamo tra l’incredulo e l’angosciato. Possibile? Non avevamo ancora messo radici! Ma non c’è da perdere tempo: si tratta di scegliere un luogo tra i due che ci sono offerti, uno a Modigliana, l’altro a Faenza. La preghiera e il confronto ci fanno decidere per il Seminario di Faenza.

Da subito ci muoviamo per la casa con valigie, scatole … ognuna pensa alle cose personali e non solo! Sono le 10.00 del 7 maggio, domenica. E’ tutto pronto: le luci spente, le finestre, le porte chiuse, il Santuario e la cappella “vuoti”… Su tutto uno sguardo, colmo di nostalgia e di speranza.

Sul piazzale i mezzi e gli uomini della Protezione Civile. “Ci siamo tutti?” Chi parla è un omone, il più anziano? Il più autorevole? “Ecco, io non sono credente – ci tiene a chiarire – ma adesso qui, tutti insieme dobbiamo fare una preghiera, perché si possa ritornare in questo luogo”. Chiamati a raccolta ci disponiamo in cerchio: aumenta in ciascuna la consapevolezza e la commozione del momento che stiamo vivendo. Rivedremo Montepaolo? Quando? In che condizioni?

Il cielo, stamane di un azzurro molto intenso, come una cupola ci avvolge e protegge e fa risuonare dentro di noi il “non preoccupatevi per il domani… a ciascun giorno basta la sua pena”. Prendiamo posto e i mezzi lentamente si avviano. Noi attentissime al paesaggio. La collina pare “lasciarsi andare”, stanca: detriti, tronchi ovunque; nei 7Km della strada del Santuario, 29 frane! una molto grande ha trascinato via l’asfalto.

20230811 faenza seminarioA Faenza, in Seminario siamo attese e accolte con tanta cordialità e disponibilità: il Rettore, don Michele Morandi, ci “consegna” il refettorio, la cappella, le celle… i luoghi che, nei giorni a venire, diventeranno sempre più “nostri”. A sera la messa in cappella. E’ la V domenica di Pasqua: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio ed anche in me. Vado a prepararvi un posto…” Prendiamo questa parola “per noi” , siamo ben lontane dal poter pensare alla tragedia che avrebbe, ben presto, sconvolto la nostra città.

Nella notte tra il 16 e il 17 maggio il rombo dei mezzi di soccorso, poi le notizie, le immagini, tutto ci ha rese partecipi del dramma, della sofferenza vissuta da tanti. Anche il nostro Monastero in via della Croce, dove pur si è riusciti ad ospitare alluvionati, è stato invaso dalle acque: le cantine, per quanto spaziose, non l’hanno contenuta tutta. Il piano terra, l’orto, il giardino, hanno cambiato volto, come quello della nostra città che porta tuttora i segni di una notte di distruzione; ma che ha anche sperimentato di quanto è capace la vicinanza e la solidarietà di tanti fratelli e sorelle.

A due mesi dall’alluvione, la strada per Montepaolo è di nuovo percorribile, coltiviamo la speranza di poter riprendere, dal prossimo settembre, la nostra vita lassù… Ma questi mesi, quest’esperienza, ha segnato profondamente la nostra Comunità: “come pellegrine e forestiere in questo mondo”, diceva Chiara d’Assisi nella sua Regola, “le sorelle non si approprino di nulla, né della casa, né del luogo, né d’alcuna cosa…” (VIII, FF 2795). Abbiamo una nuova consapevolezza che nulla ci è dovuto, che tutto può esserci tolto, perché nulla ci appartiene in modo esclusivo; come tanti hanno purtroppo sperimentato, le cose proprie, perfino la casa, - luogo di identità e sicurezza -, sono beni fragili, soggetti agli eventi più imprevedibili… Ciò che non passa è il ‘tesoro’ che portiamo nel cuore, la presenza dello Spirito di Dio e l’amore che ci lega gli uni agli altri, e da qui possiamo sempre ripartire!

Sr Mariangela e Sorelle di Montepaolo… a Faenza

20230811 montepaoloNON È LA PRIMA VOLTA!

Una sera – era già buio fitto – mentre attraversavo il cortile e il giardino, pensai: a Santa Chiara posso muovermi anche a notte fonda, so come non andare a sbattere! Come chi sa suonare trova il tasto giusto senza guardarlo. Una casa, nel tempo, diviene “tua”, ne conosci ogni angolo, sai dove una pietra è un po’ sconnessa, da quale finestra ammirare l’alba… Una sintonia perfetta tra te e quei muri, anche se vecchi e scrostati! Poi, per un qualche motivo, occorre… andare altrove!

  • 1223: Isola di San Martino
  • 1261: San Martino in Poggio
  • 1379: Presso Porta Ravegnana
  • 1796: Soppressione (Governo Napoleonico) Santa Chiara resta aperto, ma le Monache sono sciolte dalle leggi canoniche
  • 1805 - 1811: Educandato
  • 1826: Restaurazione del Convento
  • 1859: Governo pontificio rovesciato
  • 1861: Regno d’Italia, conseguente occupazione del Monastero
  • 1862 – 1878: Asilo a Santa Umiltà
  • 1878: In Via Della Croce
  • 1943 -1945: II Guerra Mondiale, le Monache lasciano il monastero per i continui bombardamenti e distruzioni
  • 2019: a Montepaolo (Dovadola)
  • 2023: in Seminario a Faenza

Sono le date più importanti che segnano la “nostra”storia. Questi otto secoli. Un continuo, ininterrotto migrare! Come se il cercare casa e il trovarla sia stato logico, così come il doverla lasciare. Un “logico” assurdo.
Eppure, rileggendo le “Memorie storiche” del Lanzoni, si ha proprio questa impressione. E lì, tra una data e l’altra, tu devi leggervi tutta la fatica, il dolore di dover lasciare un luogo, il cercare di comprendere un disegno, di dare una risposta ai tanti interrogativi… di leggere dentro la storia.

Sr Antonietta

© 2024 Provincia Italiana di S.Antonio di Padova | Privacy & Cookies

Area riservata