
Il Ministro Provinciale fr. Giovanni Voltan, insieme al definitore fr. Valerio Folli, continuano la loro permanenza in Indonesia per vivere la seconda parte del Capitolo Ordinario della Custodia provinciale Maria Immacolata dei Frati Minori Conventuali. In questa seconda parte del C.O. è presente anche l’Assistente Generale della FAMC, fr. Benedetto Baek.
Lunedì 31 luglio il Ministro Provinciale, insieme al Custode di Indonesia, l’Assistente Generale della FAMC e fr. Valerio Folli, partono dal convento di Tiga Juhar per raggiungere quello di Pematangsiantar dove, nel pomeriggio, riprendono i lavori capitolari.
Alla ripresa dei lavori capitolari il Preside fr. Giovanni Voltan, presenta il lavoro svolto nella settimana precedente dal Custode di Indonesia, fr. Maximilianus Sembiring, dal suo definitorio e dai frati membri del Consiglio di presidenza del Capitolo. Si tratta dell’Instrumentum laboris, un documento in cui sono state raccolte le proposte dei frati emerse nella prima parte del Capitolo e le proposte di Mozioni che dovranno essere discusse in queste giornate. Questo strumento di lavoro è suddiviso secondo questo schema: priorità - formulate in schede - progetti e temi particolari. Durante questa prima fase iniziale, il Preside del Capitolo propone all’assemblea di nominare “tre saggi” (fr. Eligeus Benny Bernadi, fr. Antonius Arifintus Tpoe e fr. Justianus Bayu Aprianto) , che dovranno lavorare in questi giorni per formulare la bozza del Progetto Custodiale Quadriennale a partire dal lavoro che verrà svolto in questi giorni.
Al termine dei lavori pomeridiani del primo giorno, abbiamo la sorpresa di avere a cena il Presidente regionale di Timor Nord, il sig. Raimundus Ernandes, insieme ad alcuni suoi collaboratori. Il Presidente regionale è venuto, in occasione del Capitolo, per presentare al Consiglio di Presidenza, al definitorio e al Ministro Provinciale, un tema particolare che verrà esposto nei prossimi giorni.
Il lavoro di presentazione dell’Instrumentum laboris viene svolto con molta serietà e celerità dai capitolari: per ogni sezione presentata c’è un giusto tempo di condivisione, la presentazione della proposta di Mozione (e della sua modifica), infine la votazione. Alle Mozioni scritte sull’Instrumentum ne vengono aggiunte altre due, che riguardano: il “massimo di spesa” del Custode, del Definitorio e delle comunità conventuali; il contributo da inviare all’Ordine per la Curia Generale, per la formazione nell’Ordine e per la Custodia di Indonesia.

Il 3 agosto i capitolari si ritrovano per votare i frati che dovranno svolgere, per il prossimo quadriennio, il servizio di Guardiano (che svolge il compito di guidare le comunità religiose) nelle otto comunità francescane dei Frati Minori Conventuali della Custodia Maria Immacolata di Indonesia. Ricevono dal Capitolo il mandato di Guardiani i seguenti frati:
• Fr. Simon Kemit, guardiano del Convento S. Giuseppe sposo a Delitua
• Fr. Tarsisius Robert Zompiter Sihotang, guardiano del Convento SS. Salvatore a Bandar BAru
• Fr. Andreas Elpian Gurusinga, guardiano del Convento S. Francesco d’Assisi a Medan-Padang Bulan
• Fr. Tomas Natalisa Tarigan, guardiano del Convento S. Caterina da Siena a Tiga Juhar
• Fr. Eligeus Benny Bernadi, guardiano del Convento S. Bonaventura a Pematangsiantar
• Fr. Joseph Pandia, guardiano del Convento S. Antonio di Padova a Tiga Dolok, Simalungun
• Fr. Bonaventura Gultom, guardiano del Convento S. Luca a Jakarta (Jawa)
• Fr. Florentinus Nongo Sembiring, guardiano del Convento S. Antonio a Kefamenanu (Timor)
Vengono anche presentate dal Custode i futuri formatori delle case formative, i responsabili delle Commissioni e la composizione della comunità francescane: oltre alle 8 case formate, vengono presentati i membri della casa filiale di Namo Pecawir- Tungtungan, Padangbulan, e delle presenze missionarie di Lampung Tengah (Sumatra del Sud)e di Passabe (Timor Est).
Il 4 agosto il Ministro Provinciale e fr. Valerio Folli ripartono per l’Italia dall’aeroporto di Kuala Namo di Medan (Sumatra del Nord).
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Continua la permanenza del Ministro Provinciale fr. Giovanni Voltan, insieme al definitore fr. Valerio Folli, in Indonesia per partecipare ad diversi momenti importanti della vita della Custodia provinciale Maria Immacolata dei Frati Minori Conventuali.
Il 22 luglio u.s., dopo il pranzo fraterno nel convento di San Bonaventura a Pematangsiantar, il Ministro provinciale e fr. Valerio sono partiti per il Convento di san Giuseppe a Delitua (Medan, Sumatra del nord)
Il 23 luglio, dopo aver celebrato le Lodi alle 6 del mattino, e la Messa alle 8, il Ministro Provinciale insieme al Custode di Indonesia, e a fr. Valerio, si sono trasferiti al convento S. Caterina di Tiga Juhar per visitare la comunità e alcune opere che la Provincia Italiana, nell’ultimo quadriennio, ha promosso e finanziato: queste attività sono seguite principalmente dai frati di questa comunità.
Dopo un’ora e mezza di viaggio siamo arrivati al convento, dove è stato realizzato il Progetto Giugno del 2015 promosso dal Messaggero di Sant’Antonio di Padova e finanziato dalla Caritas Antoniana. Si tratta di un progetto distinto in due parti: la prima riguarda la costruzione di una scuola per prevenire la dispersione scolastica e realizzare un luogo educativo sano in favore dei ragazzi e delle ragazze che, dopo le scuole elementari, rischiano di interrompere il percorso scolastico a causa del gioco d’azzardo, dell’utilizzo di sostanze stupefacenti, ecc.; la seconda parte riguarda la coltivazione di Salak (un frutto edule) nella località di Marjanditongah (che si trova a una decina di chilometri da Tiga Juhar), per dare lavoro e un futuro agli orfani maggiorenni che sono seguiti dai frati della comunità di Bandar Baru.

In convento ci fermiamo per il pranzo e in refettorio incontriamo il gruppo dei postulanti che sono 15: 4 del primo anno e altri 11 del secondo anno. La nostra permanenza in convento termina subito dopo pranzo e continua il viaggio per visitare sia il terreno acquistato dalla Provincia per aiutare la Custodia di Indonesia a raggiungere l’autonomia economica, nel villaggio di Tanjuntimur, sia il terreno coltivato a Salak (del progetto Giugno 2015).
La prima tappa è Tanjuntimur, a pochi chilometri da Tiga Juhar. Si tratta di un’area montagnosa coltivata a frutteto! Con i primi miglioramenti fatti al terreno, stanno arrivando i primi prodotti e le prime risorse economiche per la Custodia. Ci sono ancora diversi lavori da fare, ma i lavori di preparazione del Capitolo hanno rallentato questo processo, perciò ci si attende una ripresa nei prossimi mesi, una volta avvenuti i cambi nelle diverse comunità.
Dopo aver fatto una perlustrazione abbastanza ampia del terreno, riprendiamo il viaggio verso Marjanditongah, distante pochi chilometri, ma che richiedono un viaggio di oltre mezz’ora per il tratto di strada infelice (che però è nettamente migliorato rispetto al passato!). Il terreno di proprietà della Custodia ha una superficie di alcune decine di ettari, piantato a Salak, un frutto molto diffuso in Indonesia. Oltre alla messa a dimora delle piante è stata costruita una prima casetta, e una seconda è già iniziata, per coloro che lavoreranno in piantagione: i frati, gli orfani, i lavoratori. Le piante hanno iniziato a produrre i primi germogli che potranno essere venduti o riutilizzati nella piantagione. Essendo ormai tardi, decidiamo di dormire nella casetta.
Lunedì 24 luglio, dopo una notte finalmente silenziosa - senza il canto notturno del Muezzin - e al fresco, in tarda mattinata ripartiamo per raggiungere nuovamente Delitua, perché alla sera è in programma l’appuntamento con il Sig. Jonas Hudaia, imprenditore locale e Presidente della Yayasan Betlehem di Bandar Baru, Fondazione creata in favore degli orfani e delle scuole dei Frati Minori Conventuali di Indonesia nell’isola di Sumatra.
Martedì 25 luglio, i frati della comunità di Delitua ricordano il primo anniversario della morte di fr. Siswido Swy, insieme ai famigliari giunti da Jakarta per visitare la tomba. Nel pomeriggio e alla sera il Ministro Provinciale inizia a lavorare con il Custode di Indonesia e il suo Definitorio per programmare la seconda parte del C.O.
Mercoledì 26 luglio continua per tutto il giorno il lavoro del Definitorio insieme al Ministro Provinciale, per realizzare l’Instrumentum laboris, e definire le obbedienze per il nuovo quadriennio.
Il giorno successivo, finalmente una giornata di riposo fermi a Delitua.
Venerdì 28 luglio partiamo per Bandar Baru (Sumatra del nord), per visitare i frati della comunità e alcuni lavori di miglioramento dell’asrama (il collegio dei ragazzi che frequentano la nostra scuola).

Domenica 30 luglio, al mattino presto, partiamo per ritornare al convento di s. Caterina a Tiga Juhar: è un’occasione particolare per i frati della Custodia, perché in questa giornata viene inaugurata la nuova scuola realizzata dalla Caritas Antoniana, chiamata “SMP – SMA SATU PADU BOARDING SCHOOL” e che sarà seguita dal punto di vista amministrativo dalla Yayasan Betlehem di Bandar Baru. Per l’occasione i frati hanno cercato di coinvolgere non solo l’autorità religiosa, nella persona del Vescovo della Diocesi di Medan, Mons. Anicetus Bongsu Sinaga, OFM Cap, anche quella politica! Infatti sono presenti il Ministro dell’Istruzione indonesiano, il Prof. Muhadjir Effendy, il Governatore della Provincia di Sumatra settentrionale, il sig. Tengku Erry Nuradi, il Governatore del Distretto, il sig. Ashari Tambunan. L’inaugurazione è iniziata con la celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo, la presenza di numerosi frati concelebranti, e quasi duemila persone! L’animazione liturgica, fatta in stile indonesiano, è stata animata dal coro dell’STP, Facoltà di formazione Catechetico-Pastorale seguita dai nostri frati di Delitua. Come le altre celebrazioni liturgiche delle ultime due settimane, anche questa si è prolungata per quasi tre ore! Prima di concludere la celebrazione, c’è stata la benedizione dei locali della scuola da parte del Vescovo, del Ministro Provinciale e del Custode!
Al termine della liturgia, è seguito il pranzo, dove sono stati distribuiti circa 4000 pasti per la gente. Successivamente è iniziata la cerimonia in stile indonesiano. Oltre ai discorsi del p. Custode, fr. Maximilianus Sembiring, del Vescovo e di un rappresentante della Yayasan Betlehem, molto significativo è stato quello del Ministro dell’Istruzione indonesiana che ha portato al cuore dell’inaugurazione il valore dell’educazione delle giovani generazioni per crescere nella pace, nell’unità e nel dialogo tra le religioni. Terminato il discorso, il Ministro dell’Istruzione – che è musulmano - è stato accompagnato dai frati a visitare la scuola e il resto delle strutture: alla domanda su chi avesse finanziato l’opera, è stato colpito nel sentire, come risposta, che sono stati i devoti di S. Antonio di Padova, cristiani italiani, come gesto di carità in nome di S. Antonio, che prolunga ancora oggi la sua attenzione verso i più bisognosi (e l’educazione scolastica è un bisogno essenziale, irrinunciabile a qualsiasi popolo, religione, cultura si appartenga come ha sottolineato il Ministro stesso). L’evento è continuato per tutto il pomeriggio in modo solenne!
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