La storia iniziata il 7 aprile 2013 - La nascita della Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova inizia il primo giorno del suo primo capitolo provinciale, il 7 aprile 2013 che è la domenica che conclude il grande ed unico giorno di Pasqua. Al Signore Gesù risorto, Signore del tempo e della storia, colui che si affianca nel cammino come un giorno ai discepoli tristi e smarriti di Emmaus, aiutandoli a leggere fatti ed eventi alla luce della sua vita e parola, affidiamo fiduciosi la strada che s’apre davanti a noi.
Siamo certi poi di avere in sant’Antonio, fedele ed appassionato discepolo di san Francesco, il nostro caro confratello e patrono, grande maestro ed intercessore.
Volto e luoghi - Siamo oggi circa 300 frati presenti nel nord Italia, nella delegazione del Portogallo che è la patria di sant’Antonio (3 comunità) e nella delegazione del Cile (3 comunità).
Sono legate alla Provincia le Custodie: “San Bonaventura” di Francia-Belgio (4comunità); “S. Antonio di Padova” del Ghana (4 comunità); “Maria Immacolata” dell’ Indonesia (8 comunità), ovvero realtà che sono nate dalle ex Province (Francia-Belgio e Ghana dalla Provincia Patavina; l’Indonesia dalla Provincia Bolognese) e che si avviano a diventare, quando i tempi saranno maturi, Provincia.
Sede e “cuore” della Provincia ed anche della curia provinciale è il Convento del Santo, a Padova, presso la Pontificia Basilica di sant’Antonio che custodisce la tomba del nostro patrono, “il Santo che tutto il mondo ama”.
Appartengono ora alla Provincia 34 conventi in Italia (4 di prossima in chiusura), molti dei quali con parrocchia, 3 conventi in Portogallo, 3 in Cile, e una fraternità (Cologna Veneta) affiliata al Convento S.Antonio Dottore.
Servizio ed attività - Percepiamo di essere una Provincia cui il Signore e l’intercessione fraterna dei nostri Santi, sant’Antonio in primis, ha affidato – non ultimo grazie all’ingegno di tanti nostri frati che ci hanno preceduto −, tanti mezzi e possibilità e che ha cercato di rispondere alle domande della storia con una costante apertura missionaria, in spirito di condivisione; una fraternità provinciale di frati che cerca di approfondire la propria identità in un cammino di formazione e conversione permanente per vivere oggi il carisma francescano.
Le nostre attività si possono riassumere entro un binomio, “Vangelo e Carità”, che è la sintesi della figura ed opera di sant’Antonio: evangelizzare o, più semplicemente, cercare di vivere il vangelo in uno stile di condivisione, con un’attenzione privilegiata ai poveri.
Siamo così sparsi nel territorio con un’attività, un servizio pluriforme unificato dall’identità francescana e dall’impronta antoniana (“Vangelo e Carità”, appunto), con:
- comunità che animano parrocchie e/o santuari o chiese conventuali inseriti in varie Chiese locali;
- altre che servono opere caritative;
- altre che sono sede di centri culturali, di spiritualità ed accolgono giovani in cammino e giovani frati in formazione.
Quanto al Vangelo ovvero al servizio dell’evangelizzazione segnaliamo: il Messaggero di S. Antonio (1898) con la sua attività editoriale di proposta culturale tramite riviste e nuovi media; l’Istituto Teologico S. Antonio Dottore (1938) e il Centro Studi Antoniani (1959) in Padova, il Centro Dantesco (1932) in Ravenna.
Quanto alla Carità, due comunità sono dedite a tempo pieno a favore di persone bisognose: il Villaggio S.Antonio di Noventa Padovana (1955), con attenzione ai minori in difficoltà e a persone con disabilità, e la Comunità S.Francesco di Monselice-Pd (1980) impegnata nel disagio sociale derivante da forme varie di dipendenza.
In altre comunità si presta servizio nella pastorale carceraria (Parma e Como), in quella degli anziani (Casa Kolbe a Pedavena-BL).
Si può infine dire che in molte, laddove è possibile, è attivo un “segno” caritativo a favore dei poveri e di famiglie in difficoltà.

La
Caritas Antoniana (1976) coordina e programma le attività caritative a livello nazionale ed internazionale come le campagne lanciate e rendicontate annualmente nel “Messaggero di S. Antonio”, grazie agli aiuti che provengono dai devoti di S.Antonio sparsi in tutto il mondo.
Così, meglio che possiamo, come frati della Provincia Italiana di S.Antonio di Padova cerchiamo di esprimere con la testimonianza della vita e delle opere la dedizione al Padre che è nei cieli, servendo con passione la Chiesa e il mondo laddove ci troviamo (lieti di appartenere alla famiglia di san Francesco nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali).